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Alessandra Merisio

Ambra e Glauco

Andrea Rossato

Antonella Civera

Claudio Zambonin

Cristina Finotto

Daniela Pasquetti

Eras Perani

“Nel nome del Padre”

PROGETTO FOTOGRAFICO

 

 

“Nel nome del Padre”, una riflessione sulla famiglia, sulla società, e in particolare sulla figura paterna come guida nella vita, molto diversa da quella svolta da una mamma.

La mostra fotografica si collega alla conferenza sui DCA nel sesso maschile, ma si allarga ad una visione molto più ampia sulla relazione, sulla famiglia, sulla società, sulla politica e sul senso religioso e spirituale.

 

5 temi:

1 - L’inconsistenza, la fragilità, l’evaporazione del padre, della sua autorità simbolica e degli effetti che ha generato nella vita individuale, in quella collettiva e nella società.

“Nel nome del Padre” come perdita, come vuoto, come assenza.

 

2 - Nel disfacimento della società, caduta l’autorità paterna come punto di riferimento ideale e saldo, ci ritroviamo in una società senza Padre. Ecco che l’uomo sente il bisogno di figure di rilievo che siano una guida. Allora, proprio adesso avvertiamo il timore della comparsa di nuovi tiranni, di figure autoritarie come nel passato.

 

3 - Di fronte al capitalismo, al bisogno di possedere, all’incapacità del Padre di dire di NO, l’uomo si sente perso. Una bramosia senza fine, dove non esiste una figura in grado d’interrompere il desiderio di possedere. Questo deriva dalle angosce dei padri di oggi, tra cui la necessità di sentirsi amati dai figli, e quindi bisogna dire sempre un SI.

Il Padre non è in grado d’eliminare il disagio e di vivere il conflitto.

“Nel nome del Padre” può essere espresso attraverso le angosce del padre di oggi.

 

4 - “Nel nome del Padre” un approccio religioso a cui noi uomini ci rivolgiamo per sentirci protetti, amati. Come legge del cuore e della mente. Ai comandamenti come guida spirituale. “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”.

Cosa può voler dire? Insegnare? se non essere una guida, un Padre, un generatore di comportamento nella collettività?

 

5 -   Quale Padre può prendersi cura di noi? C’è una speranza? Si!! Il padre della norma, il padre che sa dire di No! il padre dell’ascolto, il padre che mi riconosce come individuo, che mi vuole e non mi abbandona. Mi fa crescere, andare nel mondo, essere capace di perdermi e di ritrovarmi. Il Padre dell’appartenenza e dell’erranza. Il padre che mi ricorda da dove provengo ed è in grado di darmi speranza, un avvenire. Il Padre che elogia il fallimento, per tutta la sua umanità. Il Padre della Resilienza.

 

Oltre alle fotografie, ogni fotografo parlerà di sé.

Alessandra Di Sibio

Fabrizio Caron

Giulietta Luise

Lara Zambonin

Martina Duranti

Paolo Zavanella

Patrizia Caravaggio

Stefano Cavazzini

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